DOMINICA 1996
IL CAPPELLO DI PAGLIA

Siamo ai Caraibi, il sole è potente, perciò il primo giorno vado al mercato e compro un comunissimo CAPPELLO DI PAGLIA.



Tra Guadalupa e Dominica viaggiamo in nave. Sbarcando passiamo la dogana e lì, senza spiegazioni ( ??? ) ... mi sequestrano il CAPPELLO DI PAGLIA!

Io non porto collane o braccialetti: il cappello, le scarpe comode ecc. sono i miei amuleti e non voglio perderli. Così, cocciuto, il giorno dopo rifaccio la strada a piedi (un km o due) lungo il mare dall’hotel alla dogana.
Qui esprimo il mio desiderio di riavere il cappello. Il personale è cambiato. Senza controbattere e senza farmi firmare niente, una poliziotta mi accompagna a una stanza e mi fa cenno di guardare. Sembra una stanza degli oggetti smarriti (o sequestrati?): una bicicletta, delle borse e le cose più disparate dal pavimento al soffitto sugli scaffali zeppi. Guardo...e come lo trovo? Alla fine lo vedo lassù in un angolo sopra una mensola. Lo indico, devo recuperarlo. Accosto una scala e salgo su.
Saluto, esco e mi incammino sul lungomare assolato con in testa il mio CAPPELLO DI PAGLIA!

